Chi siamo
Giovanni Bosello, classe 41, è uno dei folpari storici della provincia di Padova ed è l’ideatore e padrone della Boutique del Folpo, azienda che commercializza folpi e molto altro, ormai da 50 anni e che può contare 20 persone che vi lavorano, 4 camion che vendono in 14 piazze alla settimana. Ma da cos’è iniziato tutto?
Giovanni, o come lo chiamano tutti il Rosso, andando a pescare con un amico a Pellestrina (VE), viene consigliato da lui ad aprire un’attività di vendita di pesce fresco nella zona dove vive (Campodarsego), lui ci pensa ma poi nel gennaio del 1962 è costretto a partire per la Svizzera, per lavoro, dove vi resta per cinque anni e mette da parte l’idea.
Tornato però decide di concretizzare il consiglio datogli e richiede la licenza al suo comune per la vendita di pesce fresco e di folpi cotti così nel maggio del 1967 comincia con la sua attività di folparo in una piazzetta cedutagli da un signore che faceva il medesimo ma che ormai anziano voleva lasciare tutto,che gli dispensa però un suggerimento: “Se glielo vendi troppo caro non viene a reclamare nessuno, ma se non glielo dai buono si”, così dopo questa perla di saggezza Giovanni comincia la sua attività, e visto che funzionava abbastanza bene decide di aprire un nuovo punto vendita a Limena, con la sua licenza mette un preposto, suo padre Giuseppe, che comincia la vendita di folpi aiutato da un ragazzo di 13 anni.
Purtroppo il lavoro nei primi tempi non bastava a sostenere tutte le spese familiari così Giovanni decide di integrare con un secondo lavoro in una fabbrica, dove continua per un anno a lavorare a turni, ma nel 1972 sceglie di concentrarsi sulla sua azienda facendo un ragionamento “Ma quelli che lavorano per conto proprio e lo fanno nel modo giusto guadagnano bene, perché non posso guadagnare anch’io?”, così decide di dedicarsi completamente alla vendita di folpi e lasciare il lavoro in fabbrica.
Lui, sua moglie e Giuseppe lavorano tutte le mattine per preparare il pesce, per esempio i folpi li lavavano e poi li lessavano, dopodiché erano pronti per la vendita però, a differenza degli altri folpari che i polpi li scolavano e li mettevano in una ciotola di terracotta per mostrarli ai clienti, Giovanni li tiene in una pentola immersi nel brodo di cottura cosi che mantengano un colore rosso naturale, perché l’importante per vendere a quei tempi era che il folpo fosse bello da vedere oltre che da mangiare; preparato il tutto, prendono il materiale e partono per le loro piazze con un tavolino su di cui posano una pentola di folpi, una di seppie e nel periodo una ciotola o di bovoletti (lumachine di mare) o di masenete (granchi con il guscio duro quindi dopo aver fatto la muta). Il piatto forte, cioè il polpo, veniva venduto a peso e servito su di una carta bianca oleata e mangiato intero.
Per far girare gli affari Giovanni decide di sfruttare le sagre paesane e durante il periodo che andava da giugno a ottobre era presente a queste occasioni popolari, visto il successo della vendita, decide di chiedere ad alcuni amici che vivevano vicino alla festa di poter cuocere altri folpi a casa loro così che non dovesse perdere tempo per il trasporto da casa sua al punto vendita;dopo averli preparati venivano portati fino al banchetto su di una bicicletta adattata alle pentole,e su cui c’è una campana per avvisare dell’arrivo di nuovi folpi.
Per anni hanno continuato a lavorare con queste modalità, fino a quando nell’azienda sono subentrati i figli e grazie alle loro idee innovative, Giovanni decide di introdurre nuovi piatti e di acquistare dei chioschi, dove potevano essere fatti pesce fritto e polenta e oltretutto ci si poteva spostare più facilmente così da poter girare molte più piazze durante la settimana, dove la Boutique del Folpo veniva e viene apprezzata e riconosciuta.
Con il passare degli anni, il cambiamento delle norme sull’igiene e l’ingrandirsi dell’azienda, Giovanni decide di costruire un vero laboratorio dove preparare nuovi piatti e il pesce necessario per la vendita, e di acquistare un terzo camion per girare nuove piazze.
Questa azienda cresciuta negli anni,è nata da un’idea di una persona che ha saputo sfruttare il suo potenziale e ha portato la tradizione veneta lungo le strade, dove i clienti lo hanno riconosciuto, apprezzato e hanno spronato lui e i figli ad aprire nuovi punti vendita per avvicinarsi a dove vivevano così da poter gustare un buon folpo vicino a casa.
Una storia fatta di sacrifici ma anche di molte soddisfazioni che ci sono state e continuano ad esserci.